venerdì 24 marzo 2023

Bimbi a pagamento

Il mondo è un guazzabuglio di cose e di gente confusa, che spesso non capisce nemmeno quello che dice. Si ragiona per gruppi, anzi, per greggi. In massa ripetono tutti le stesse cose: se stanno da una parte politica, devono sostenere la stessa teoria come burattini; se stanno dall'altra, devono dire il contrario per non macchiarsi di tradimento. Non c'è senso critico nelle opinioni di gregge.

Al contrario, leggo con molto piacere il punto di vista di chi mostra obiettività e autonomia di pensiero.

Si va per tormentoni. In questo periodo va di moda l'utero: prima sfoggiato a Sanremo dalla conduttrice, come fosse un trofeo di guerra; ora improvvisamente al centro dei discorsi di tutti, come bisogno impellente di affittarne uno.

Mica siamo nel Medioevo, dovei figli nascevano dai genitori! Ormai siamo nelle neoavanguardie futuristiche millennial plus, dove se non ti emancipi secondo i criteri da catalogo, sei fuori. 

Mentre i vecchi decrepiti, ancora con un piede ben radicato nel '900, pensavano che per fare un figlio ci volessero un lavoro, un marito/moglie, una casa, ecc., il mondo nel frattempo ha messo la freccia e ha trovato la soluzione: vai al supermercato e compri un bel bambino già impacchettato al bancofrigo. 

I neoavanguardisti sono avanti in tutto: i diritti sono il loro forte.

Basta prendere un aereo e in due ore puoi già incontrare un utero da affittare. Scegli i parametri, paghi, e tra 9 mesi torni a ritirare il pacco.

Ovviamente lo scegli bello, biondo, occhi azzurri, carnagione bianca, possibilmente intelligente e, se bisogna spendere qualcosa in più, va bene pure, basta che sia di razza ariana.

In un attimo la selezione della specie è partita. 

Gli ovociti delle donne nere di solito non vengono scelti, per questo sono a buon mercato.

Opzione razzismo attiva!

Una donna povera mette in affitto una parte di sé ai ricchi emancipati occidentali, almeno così riesce a mangiare.

Opzione sfruttamento della povertà attiva!

Una donna non povera, ma avida di denaro, decide di fare lo stesso, tanto il suo corpo è merce.

Opzione femminismo in frantumi!

A parte i casi di povertà, nessuna donna con tutte le rotelle a posto porterebbe in grembo un bimbo per 9 mesi e lo partorirebbe con grande dolore, per poi cederlo a sconosciuti.

Insomma, da qualsiasi lato la si guardi, la situazione è pietosa. Eppure mi sto rendendo conto che di persone razziste, senza scrupoli nello sfruttamento del corpo delle donne e della povertà ce ne sono proprio tante, viste le numerose opinioni a favore dell'utero in affitto.

Attenzione però, lo fanno solo per altruismo e soprattutto per il bene dei bambini (come se qualcuno potesse arrogarsi il diritto di decidere al posto loro).

Non ho esagerato. 

Di esagerata c'è solo questa umanità, che non ha più niente di umano. Perché quando paghi, stai comprando un bambino e stai sfruttando un altro essere umano per soddisfare le tue voglie.



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