Coronavirus un anno dopo

È passato solo un anno, ma io certe sensazioni non me le ricordo più: il sapore rilassato di un aperitivo, il suono dei gruppi dal vivo, la bellezza di una mostra, il calore di un abbraccio, i profumi inebrianti non filtrati dalla mascherina. I cinque sensi sono stati mortificati dalle costrizioni.

È cambiato il mondo, siamo cambiati noi e le nostre abitudini. Non sarà facile buttarci di nuovo nella vita ad ali spiegate, ci sentiremo ancora inadatti alla libertà. Le nostre vecchie esistenze spesso erano ricche di niente, ma così piene di tutto, perché colme di libertà.

Ognuno ha vissuto il proprio cambiamento interiore, ha maturato esperienze che mai avrebbe voluto vivere, ma che sicuramente sono state indispensabili per la metamorfosi. Siamo ancora bruchi, impediti da molti divieti. Il bozzolo prima o poi si aprirà, ma le ali saranno ancora accartocciate e non sarà facile volare subito. Quando le condizioni saranno ottimali, la natura farà il suo corso e finalmente le ali potranno libererarsi nell'aria e spiccare il volo. Saremo splendide farfalle 🦋

Buona rinascita a chi intravede già una vita a colori.